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L’edificio è stato realizzato nella città di Melfi, nell’ambito di un Piano di Lottizzazione Convenzionata di un’area che, benché inserita in un contesto urbano abbastanza consolidato, presentava i connotati dei terreni agricoli non più coltivati e perciò soggetti ad un degrado irreversibile.
Esso si presenta come una sorta di “nave”, con la poppa e la prua (i corpi terminali a tre elevazioni fuori terra) più elevate rispetto allo scafo (il corpo centrale a semplice elevazione), con i ponti principali e di servizio (le coperture piane su diversi livelli), etc. Per un verso, sotto l’aspetto simbolico, un “segno” benaugurante (e la nave va…) per una scommessa imprenditoriale nella quale sono stati coinvolti importanti soggetti della grande distribuzione, operatori locali già presenti con esercizi commerciali nel Centro Storico, e lo stesso Comune di Melfi che ha avuto a disposizione un’area attrezzata per il tempo libero dei suoi cittadini; per un altro verso, sotto l’aspetto formale, il tentativo di rendere “fluida” la consistente volumetria, che, per l’appunto, è stata inserita nel “mare verde” del contesto paesaggistico. Dal punto di vista distributivo, l’edificio, che sviluppa una volumetria totale fuori terra pari a circa mc 26.500, prevede: al piano interrato: garages, depositi e locali di servizio; al piano terra dei corpi terminali: locali commerciali e direzionali, di differente pezzatura e conformazione in funzione delle specifiche esigenze dei vari operatori, tutti con vetrine sul porticato di uso pubblico, realizzato, a mo’ di onde, con struttura in legno lamellare; al piano terra del corpo centrale: Ipermercato della catena “Di Meglio”; al primo e secondo piano i locali ad uso direzionale.
Il fabbricato ha utilizzato, fra gli altri materiali, quali calcestruzzo a faccia vista e legno lamellare, diversi componenti quali: blocchi splittati, alternati a blocchi lisci al fine di ottenere l’effetto dei ricorsi orizzontali con un unico colore, sia per le murature perimetrali che per le partizioni interne che definiscono gli spazi di servizio e di relazione; blocchi tagliafuoco nel piano seminterrato, per la realizzazione di pareti con REI 120, in conformità alle prescrizioni della normativa antincendio.