18 Giu 2015

È appena stata inaugurata la nuova sede della Procura Generale della Corte d’Appello de L’Aquila destinata ad uffici e archivio.
La struttura, in cemento armato è completamente rivestita con blocchi facciavista splittati e lisci alternati che rendono la superficie movimentata da particolari giochi di luce e colore.
La struttura, destinata a futura sede di uffici ed archivio della Procura Generale della Corte di Appello de L’Aquila, sorge su una costruzione già esistente prima del terremoto. L’edificio semicircolare sarebbe dovuto diventare la sede dell’Archivio di Stato ma a seguito del sisma del 6 aprile 2009 la struttura è stata adattata alla nuova funzione con un accurato progetto di riconversione. La nuova sede sorge nelle vicinanze della stazione ferroviaria in un fabbricato a forma di C, esteso su circa 3500 metri quadrati.
L’edificio ospita in tre piani fuori terra gli uffici, le aule per le udienze e le segreterie che si sviluppano attorno ad una corte centrale vetrata.
Le facciate esterne sono state realizzate con blocchi facciavista in calcestruzzo del tipo splittato color sabbia aventi spessore cm 10 ed altezze variabili da 6, 13 e 20 cm alternati con elementi lisci da cm 9,5. L’alternanza delle diverse dimensioni e finiture conferisce all’opera a pianta semicircolare un effetto visivo di notevole impatto e variabile in base alla luce che si riflette sulla superficie alle diverse ore del giorno.
La Corte interna è illuminata da vetrate continue inclinate verso l’alto che mettono in evidenza il contrasto dei diversi materiali utilizzati conferendo all’opera un riferimento importante per l’intera comunità Aquilana.
La stessa trama della muratura è stata riproposta all’interno dell’edificio come nelle pareti dell’ingresso al piano terra, dei corridoi e di alcune sale riunioni.
A causa dell’alto rischio tellurico della zona, nel rispetto della nuova normativa sismica (Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni), è stato studiato un particolare sistema di ancoraggio meccanico del rivestimento facciavista con elementi a T in acciaio zincato e con l’inserimento di tralicci e fasce multiforate nei corsi orizzontali di malta.
I lavori, iniziati verso la fine dell’anno 2010, si sono conclusi nel 2011 rispettando i tempi previsti di consegna e consegnando in pochissimo tempo alla comunità Aquilana un edificio di alto valore sia dal punto di vista della valenza estetica, sia dall’alto valore simbolico.

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